Innanzitutto: GRAZIE.
Grazie dei commenti, dei pensieri, dell’affetto, degli abbracci. Grazie di tutto.
Vi aggiorno.
– Bollettino medico: un disastro. Digiuno da Venerdì (quando sto male mi si chiude lo stomaco…), dormo grossomodo tre ore a notte. Tra tremarelle, tachicardia e sonnolenza continua è un disastro. Solo che appena mi riaddormento la sogno, appena la sogno mi sveglio, appena mi sveglio la penso, appena la penso… non dormo più.
L’amore. Che malattia orribile.
– Nane varie: mentre ero in passeggiata a passeggiare (lo faccio ogni sera: mi stanca e mi permette di dormire quelle 3-4 ore) squilla il telefono. “Posso vederti tra un’oretta?” – “preferisco di no”. Dopo un’ora, me la ritrovo LI.
Morale: prima parte con una supercazzola mostruosa. Cose tipo “non ti ho detto che volevo chiuderla, ti ho detto che una parte di me non era più li’ con te”. Poi me la divoro, e crolla.
Insomma, vuole tornare. Dice che s’è sbagliata, che rivuole la sua famiglia, che l’uomo della sua vita sono io, insomma, quelle frasi che tutti abbiamo letto in un libro o visto dire in un film.
Io però ho una paura dell’ottanta, e non mi fido. Non so che fare, se non prendermi del tempo. Nel frattempo le ho chiesto di prendere le sue cose e tornare da sua madre, e s’è pure incazzata.
Ho paura.
Non ho fiducia.
Sto male.
L’amo.
Gran bel casino, vero?